Il Salone del Mobile 2024 di Ronda Design

Tendenze e impressioni sulla manifestazione internazionale più attesa del settore

Salone del Mobile 2024: qualche cifra di un’edizione da record

Non c’è niente da fare, il Salone è sempre il Salone!
Anche quest’anno, il Salone del Mobile ha confermato il suo ruolo da protagonista nella scena internazionale. Giunta alla sua 62ª edizione, la manifestazione non ha deluso le aspettative: tra sperimentazione, ricerca e innovazione, è stato registrato un +20,2% di presenze rispetto all’edizione dell’anno precedente.
Al Salone del Mobile 2024 hanno partecipato più di 1.950 espositori, provenienti da 35 Paesi. A questo link potrai esplorare il nostro stand.
Anche se il 70% delle presenze è di provenienza italiana, questa edizione ha registrato un picco di visitatori sauditi ed orientali: si tratta di mercati che nel nostro Paese hanno un’importanza sempre maggiore.

Le parole di Maria Porro, la presidente del Salone del Mobile 2024

Intervistata da idealista/news, la presidente del Salone del Mobile Maria Porro ha spiegato il concetto chiave di questa edizione: “Dove il design evolve”. L’obiettivo è stato dare rilevanza all’apertura verso i mercati esteri e, al tempo stesso, sottolineare gli aspetti verso i quali sta guardando il design: sostenibilità, inclusione e nuove tecnologie.

Uno sguardo al prodotto

Per quanto riguarda i prodotti di design osservati in questa edizione, non sono stati rilevati degli stravolgimenti dal punto di vista dell’estetica.
Come l’anno scorso, restano valide tre tendenze chiave:

  • la morbidezza nelle forme e nei tessuti;
  • le forme curve;
  • la prevalenza dei colori naturali, con la presenza di tutti i colori della terra.

Attenzione al futuro: la transizione verde e la transizione blu

Il design evolve continuamente. Il fatto che l’evento più importante nel settore dell’arredamento abbia luogo a Milano contribuisce a mantenere la centralità dell’Italia. Milano, anno dopo anno, è il luogo dove incontrare clienti, giornalisti e designer di tutto il mondo, per discutere insieme sulle prospettive del settore.

A livello internazionale, il design italiano è apprezzato non solo per la qualità ma anche per l’alto valore dell’Italian way of living. Questo non significa che il design italiano non si trovi di fronte a sfide importanti. La prima è la sostenibilità. Su questo aspetto l’Italia è già leader in Europa per i materiali utilizzati e per la longevità dei prodotti, ed è importante che venga comunicato. Il giusto percorso nella transizione verde è fondamentale per mantenere alta la reputazione del design italiano nel mondo.

La transizione blu invece riguarda l’intelligenza artificiale, che offre grandi opportunità per alcuni aspetti come ricerca e sviluppo o i servizi alla clientela, ma che d’altro canto ci pone di fronte a dei problemi non semplici come la salvaguardia della proprietà intellettuale.

 

Tu cosa ne pensi?
Scrivici, non vediamo l’ora di condividere con idee e opinioni!